PROPAGANDA
La Magia del Secolo, tra Attori e Spettatori

La nostra stretta attualità ha delle sfumature particolari, che danno ragione a un collega coevo di Le Bon che già nel 1901 ridefiniva il soggetto protagonista della società del futuro – la nostra – e ne delineava i tratti per profilare il vero bersaglio della propaganda del domani. Infatti, criticando l’amico Le Bon, Gabriel Tarde sostiene che il pubblico sarebbe stato il "gruppo sociale del futuro". Il pubblico moderno veniva concepito come un'entità parzialmente differente dalla massa comunemente intesa e che abbiamo analizzato sinora: il pubblico, lo spettatore, sarebbe stato una forma sociale più ristretta, economicamente superiore, lontano dalla piazza e dalle conversazioni faccia-a-faccia e dal dibattito politico diretto. Si trattava essenzialmente di "una collettività spirituale, una dispersione di individui fisicamente separati la cui coesione è interamente mentale".
«La stampa unifica e rinvigorisce le conversazioni [...] Ogni mattina i giornali forniscono al proprio pubblico le conversazioni del giorno [...] questa crescente somiglianza di conversazioni simultanee in un sempre più vasto dominio geografico è una delle più importanti caratteristiche del nostro tempo. [...] I giornali hanno unificato nello spazio e diversificato nel tempo le conversazioni degli individui. [...] Anche coloro che non leggono giornali, parlando con quelli che lo fanno, sono costretti a seguire il solco tracciato dai pensieri presi in prestito di quelli [...]»
(Gabriel Tarde)
Non saprei dire se il noto sociologo si fosse potuto immaginare i Social Media, gli Influencer, i Selfie, e le videoconferenze, e il livello di virtualità e di atomizzazione raggiunto nel presente, ma resta anche questa un’analisi che le evidenze non possono lasciare spazio alle confutazioni.
Se siamo arrivati al punto in cui gli amministratori delegati dei Social Media vengono imputati per aver condizionato, direttamente o indirettamente, le elezioni presidenziali statunitensi, direi che in realtà la previsione di Tarde riguardo al pubblico e alla stampa, intesa ovviamente come opinion maker, si sia realizzata oltre i confini da lui probabilmente ipotizzati.
Sicuramente il concetto di pubblico o di spettatore, per quanto presentato come parzialmente più “evoluto” secondo i criteri di Tarde esprime una ancora maggiore passività rispetto alle masse, e forse anche di questo si dovrebbe tenere conto.
Per capire meglio quelli che sono gli effetti della Propaganda, è utile spostarci un attimo su dimensioni esoteriche e occulte, vedendo brevemente cos’è la Magia e come un mago si comporta.
La Magia la possiamo definire, con buona dose di approssimazione, come la capacità di creare la propria realtà, interagendo e modificando la materia esistente o parti di essa attraverso l’impiego di energie psichiche ed eventuali oggetti simbolici e rituali che possano facilitare il processo.
Il procedimento magico si riassumerebbe quindi nell’impiego di energie psichiche per indurre una modifica della materia, dalle forme più sottili a quelle più fisiche, per ottenere un effetto desiderato. Chiaramente più l’incantesimo è impegnativo, maggiore sarà la necessità di energia psichica da impiegare, come il magnetismo e la precisione richiesta all’officiante. Così il Mago si potrà avvalere di formule precise più o meno complesse, di una preparazione specifica per poter eseguire il rituale e di un supporto di elementi esterni che possano fornire il quantitativo di energia richiesta dal rituale in questione.
Una delle magie più comuni che vengono affrontate per queste tematiche è la creazione di eggregore o forme pensiero, ossia degli aggregati psichici che possano agire sui piani sottili e realizzare nel tempo la modifica o creazione della realtà che il Mago ha desiderato. Tale incantesimo si potrebbe riassumere nel costruire un elemento in base a pensieri ed emozioni e caricarlo regolarmente di materiale mentale ed emotivo coerente. Raggiunta una certa potenza o l’eggregora si scarica nella materia modificandola, oppure aleggia nell’aria influenzando chi nella materia risuona con lei – quindi con le qualità mentali ed emotive di cui è composta – prendo da costoro energia e condizionandoli di conseguenza.
Da qui alcune interpretazioni esoteriche riguardo l’origine di atteggiamenti compulsivi, vizi, e comportamenti aberranti.
Chiuso il sipario esoterico vediamo che, al di là delle pittoresche descrizioni delle scienze occulte, vi è ben poca differenza riguardo l’azione della propaganda rispetto a quella di un Mago dedito alle arti arcane: la creazione di idee corroborate da suggestioni emotive cristallizzate in simboli – siano essi brand commerciali, simboli di partito, o sigle di associazioni varie - che descrivono realtà finte o deformate, per indurre comportamenti decisi a tavolino così da modificare la realtà a beneficio di chi orchestra questa operazione, è a tutti gli effetti l’azione di qualsiasi tipo di Propaganda, e le masse - o il pubblico - sono gli artefatti attraverso cui canalizzare sempre più energie psichiche da mettere al servizio della propria Magia.
[continua…]