
I Fuochi di Gondor
gruppo studi tolkeniano
L’associazione culturale Accademia Diciannove è lieta di presentare il proprio gruppo di studi tokeniani, “I Fuochi di Gondor”.
Frutto della passione di alcuni nostri attivisti riguardo l’universo Tolkeniano, il gruppo nasce con l’obiettivo di studiare e approfondire i messaggi che l’autore britannico lascia all’interno delle sue opere e nella costruzione del suo mondo di fantasia, che se letto con gli occhi adeguati, appare più prossimo ad una vera e propria mitologia contemporanea, con un importante aspetto psicologico e pedagogico da scoprire.
La scelta del nome è caduta su quello che a nostro avviso è il grande fil rouge del lavoro di Tolkien: la speranza. Così nell’opera, quando le tenebre minacciano la Terra di mezzo, gli uomini accendono questi fuochi, certi che con loro divampi la speranza e l’aiuto reciproco per combattere le ombre e far tornare la Luce e l’Armonia.
Ben distante quindi da un mero studio nozionistico e maniacale, quest’anno sono in agenda tre macro-argomenti da approfondire: come primo il personaggio di Gandalf, e in relazione ad esso l’archetipo del Mago, il rapporto con l’ombra che alberga in ciascuno di noi, e la fedeltà alla propria missione di vita. A seguire il personaggio di Aragorn, l’archetipo del Guerriero, e la trasformazione da ramingo a Re caratterizzata dall’assunzione di responsabilità. Come terzo e ultimo macro argomento dell’anno di attività, è in programma un approfondimento sulla Contea e il rapporto che gli Hobbit vivono con la loro terra.
Il gruppo studi I Fuochi di Gondor si ritroverà a cadenza bisettimanale il mercoledì sera a partire dall’11 Settembre prossimo dalle ore 21:00 presso la nostra sede in via Parini 54 (ex Pizzigoni).
Gli incontri sono aperti a tutti, previo tesseramento, e saranno strutturati come discussioni aperte con un tema specifico per ogni serata.
Se conosci chi sei, la paura dell’altro viene meno.
Vi aspettiamo numerosi!
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I Fuochi di Gondor a Yule
Fiamme e Speranza

In un'iconica scena del film “Il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re” Gandalf manda lo hobbit Pipino ad accendere una catasta di legna sorvegliata posta in cima ad una torre nella capitale del regno di Gondor, Minas Tirith. Una volta eluse le guardie ed accesa la legna vediamo in lontananza apparire altri falò, e lo stregone pronuncia queste parole: “la speranza divampa”.
Tolkien: L 'Amore come Motore Immobile
Quando guardiamo la persona amata ci accorgiamo che quello che proviamo è qualcosa di molto più grande, più puro e più forte di noi.
Questo com’è possibile? Come si può contenere qualcosa di più grande?
Le avventure, opere, trasformazioni che siamo disposti a compiere per la persona amata e in nome dell’amore che proviamo ci portano a diventare degni del sentimento....

“Se la merita! Eccome! Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? Allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.”
Questa è la risposta di Gandalf il Grigio alla forte affermazione “merita la morte” di Frodo nei confronti di Gollum, creatura ossessionata dall’anello.
Gandalf il Grigio: la Missione
“Si, ora sono bianco” disse Gandalf “Anzi, sono Saruman, si può dire, Saruman come avrebbe dovuto essere.”
In questo passaggio è contenuto il confronto tra i due personaggi: uno cadrà, schiavo della brama di potere, l’altro porterà a termine la Missione.
Saruman è uno Spirito al pari di Gandalf e serve il Vala che esercita il suo dominio sulla materia, sui minerali e su tutte le sostanze (curiosamente si tratta della stessa divinità servita in passato da Sauron, anch'esso uno spirito prima della sua caduta).
Il Grigio e il Bianco
Gandalf e l 'Ombra
una lotta yunghiana (prima parte)
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La psiche umana è composta da una parte conscia e da una inconscia, così come formulato da
Freud: nell'inconscio si trova l'Es, ovvero il luogo in cui dimorano le spinte pulsionali, siano esse di
carattere erotico (Eros, pulsione di vita), oppure aggressivo verso gli altri o se stessi (Thanatos,
pulsione di morte); in breve esso è la casa dei nostri istinti
Questa è la descrizione solitamente più conosciuta, a cui si va ad affiancare l'archetipo dell'Ombra
Gandalf e l 'Ombra
una lotta yunghiana (seconda parte)
Abbiamo visto come nel Signore degli Anelli Gandalf si trova davanti alla sua Ombra e non ha la possibilità di sbagliarsi, ma come possiamo fare noi a riconoscere la nostra?
Un passo fondamentale è sicuramente il guardare “fuori” di noi per guardare “dentro”.
L'essere umano tende a vedere negli altri i difetti, le mancanze e gli impulsi che gli sono propri...

Storia di Nùmenor
I Doni Divini e la Hybris
La storia di Númenor comincia sul finire della prima Era: nella Terra di Mezzo, la guerra contro il primo Signore Oscuro, Morgoth, volge al peggio per i Popoli Liberi e la vittoria delle forze del male sembra essere solo questione di tempo…ma un mezzelfo (nato quindi dall’unione di un Uomo e un’Elfa) di nome Earendil riesce a ribaltare le sorti del conflitto.
Storia di Nùmenor
Il Prezzo della Hybris
La crescente invidia nei confronti degli Elfi e il progressivo allontanamento dei Númenoreani dagli Dèi e dalla loro Volontà, iniziano a creare una scissione all’interno del Regno. Da una parte ci sono gli Uomini del Re, superbi e invidiosi di Elfi e Déi, e dall’altra gli Amici degli Elfi, rimasti fedeli all’antica amicizia ma in netta minoranza.
La Stirpe di Denethor
Il Peso del Servizio
Nel Signore degli Anelli abbiamo modo di osservare molte vicende che si svolgono all'interno di una famiglia. Tra le più importanti, troviamo quella composta dal Sovrintendente di Gondor, Denethor II, e dai suoi due figli, Boromir e Faramir.
La carica di Sovrintendente era originariamente quella di Primo Consigliere del Re di Gondor e, in assenza di quest'ultimo
Di Padre in Figlio
un'Eredità da perdonare
Nel Signore degli Anelli una delle figure centrali è sicuramente quella di Aragorn, il Ramingo che diventa Re. Lo si incontra nei panni di un vagabondo delle Terre selvagge dall'aspetto dimesso, chiamato Grampasso poiché nessuno conosce il suo vero nome, seduto in un angolo in una locanda di una cittadina ai confini della Contea. Eppure costui, come verrà rivelato al Consiglio di Elrond..
A Proposito degli Hobbit
Tra i Popoli Liberi della Terra di Mezzo creata dalla penna di J.R.R. Tolkien ve n'è uno che a lungo è rimasto marginale, isolato, quasi del tutto escluso dal susseguirsi degli eventi nel resto di Arda, ma che da un determinato momento in avanti diventa via via più importante, finché uno di loro non si ritrova sulle spalle la responsabilità di salvare il mondo intero dalla distruzione e dalla schiavitù.
Ent, Orchi ed Elfi
Uno Sguardo sulla Natura
Nel Signore degli Anelli il tema della Natura riveste una grande importanza.
Si pensi alle dettagliate descrizioni dei paesaggi, molto spesso selvaggi: fitti boschi, verdeggianti vallate, grandi fiumi, maestose montagne, ma anche alla cura con cui Tolkien ha ritratto alberi, fiori e piante, alcuni addirittura di sua invenzione....
Hobbit
l 'Armonia con la Natura
Nell’articolo precedente ci siamo concentrati sul ruolo della Natura nelle opere di Tolkien e sul modo in cui le diverse razze vi sono legate.
Immaginando un’ipotetica scala su cui collocare i vari popoli in base al rapporto con la Natura, troveremmo in cima senza dubbio gli Ent, in quanto espressione stessa della Foresta, e sul fondo gli orchi, dato il loro odio eterno per la Creazione.
Per la Contea!
Nell’articolo precedente abbiamo visto il profondo rapporto di rispetto e cura che gli Hobbit dimostrano nei confronti del proprio territorio, ovvero la Contea.
Ma c’è anche un altro elemento fondamentale che emerge: si tratta di quell’amore assoluto che porta a mettere in gioco la propria Vita, a versare il Sangue, proprio e altrui, nella difesa della propria Terra dalle minacce.
Gollum
La Caduta dentro sè stessi
Nelle pagine del Signore degli Anelli incontriamo una moltitudine di personaggi, siano essi Uomini, Hobbit, Stregoni, Ent ed ogni sorta di creatura scaturita dalla penna di Tolkien. Alcuni di questi sono enigmatici e ci accompagnano per un breve tratto, altri sono presenti in quasi tutta la narrazione. Questi ultimi sono solitamente i componenti della Compagnia, prima...
Gollum
La Pietà nello Sguardo e nell'Azione
Abbiamo analizzato le caratteristiche salienti di Gollum, e il quadro che ne emerge decisamente non è positivo. Ma allora, come mai Gollum suscita tanta Pietà? Possiamo cercare di capirlo osservando coloro che provano questo sentimento interagendo con lui.
Innanzitutto Bilbo, la prima creatura con cui Gollum intrattiene un conversazione al di fuori di Sé stesso dopo secoli.
Frodo
Il Prezzo e il Premio della Crescita Interiore
Frodo, terzo Portatore dell'Anello, è il primo di loro a ricevere informazioni sulla vera natura dell'oggetto. Se per Gollum è il suo Tesoro, e per Bilbo è un oggetto magico che ha trovato nella sua grande avventura, anche se col tempo ci si è affezionato in maniera quasi morbosa, per Frodo diventa quasi subito una maledizione con cui non vorrebbe avere nulla a che fare.
Bilbo, Sam
e il Destino dei Portatori dell'Anello
Degli ultimi due Portatori c'è di sicuro un po' meno da analizzare, perlomeno in quanto tali, ovvero volendo osservare unicamente ciò che fanno rispetto al possesso dell'Anello. Bilbo ne fa un uso sporadico dopo la sua grande avventura l'occasione più famosa è la particolare “uscita di scena” al suo compleanno, e l'utilizzo non prolungato è sicuramente uno dei motivi per cui la sua corruzione....
Gli Anelli del Potere di Riscrivere Tolkien
Una Recensione che Amazon non ha (ancora) bloccato
Il 2 Settembre, quarantanovesimo anniversario della morte del professor J.R.R. Tolkien, è uscita la tanto attesa serie prodotta da Amazon, “Gli Anelli del Potere”.
Le prime due puntate riservano qualche luce e tante ombre per chi, come noi dei Fuochi di Gondor, ama il lavoro del professor Tolkien nella sua interezza.