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Le emozioni negli organi nella Medicina Antica

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Come abbiamo visto, partendo dal Dio Asclepio e attraversando i passi fondamentali della nascita della medicina, l’approccio Tradizionale si caratterizzava per riconoscere e tutelare un collegamento armonico tra tutti gli elementi dell’universo. Da questa visione filosofica, etica e spirituale, espressa negli studi anatomici, sviluppata attraverso gli umori e i temperamenti, che i giganti del passato come Alcmeone, Empedocle, Ippocrate e Galeno, hanno gettato e sviluppato le basi per le scienze mediche e psicologiche, per la nutrizione e il benessere psico-fisco dell’uomo.

Rifiutando l’atomismo e le tentazioni che probabilmente hanno colto esponenti della medicina contemporanea, l’approccio tradizionale riesce a integrare naturalmente quella che oggi definiremmo come psicosomatica e somatopsichica, andando ad individuare gli organi come sedi biologiche di emozioni e stati d’animo, andando a costruire una rete complessa e dettagliata di sintomatologie e possibili interventi curativi da adottare.

Qui sotto l’elenco degli organi principali con le emozioni e stati d’animo di riferimento.

CUORE

Il cuore è molto sensibile agli stati emotivi: l’amore e la voglia di vivere sono molto importanti per il cuore. Secondo l’antica medicina greca, si può davvero morire di crepacuore. Esso è infatti considerato vulnerabile alle passioni turbolente che possono agitarlo e creare febbri anche acute.

  • Le emozioni nobili rafforzano il cuore e lo spirito vitale: coraggio, valore, onestà, altruismo e empatia

  • Le emozioni non nobili lo indeboliscono: senso di colpa, il rimorso e la tendenza ad arrendersi.

POLMONI

I polmoni sono un organo molto importante che lavora a stretto contatto con il cuore e che risulta sensibile e vulnerabile rispetto ad emozioni analoghe.

  • Le emozioni e i sentimenti che consentono ai polmoni di funzionare al meglio sono dignità e orgoglio, che contribuiscono all’apertura del petto e consentono ai polmoni di espandersi.

  • Le emozioni che riducono la voglia di vivere sono pericolose per i polmoni, specialmente il dolore e il lutto, come la sensazione di vedere negato il proprio spazio fisico e vitale può causare problemi respiratori e di asma.

 

GOLA

La gola è considerata il centro della comunicazione del nostro corpo e comprende anche una porzione dell’apparato digerente.

  • Ciò che viene considerato ottimale per il suo buon funzionamento è la capacità di esporsi e di esprimersi attraverso la parola e di dire la verità.

  • Emozioni forti, come ansia e tensione, possono causare problemi, come la classica sensazione del “nodo in gola” e difficoltà a deglutire. Le parole trattenute possono causare lo stesso effetto, mentre in generale l’incapacità di esprimersi e il mentire ne determina un cattivo funzionamento.

 

FEGATO E CISTIFELLEA

La bile viene prodotta dal fegato e si raccoglie nella cistifellea. Tra le principali funzioni del fegato c’è il suo legame con l’energia del corpo: è la sede della forza, della caparbietà, delle passioni e dell’amore sensuale. Questi due organi sono vulnerabili rispetto alle emozioni colleriche come rabbia, irritabilità, frustrazione, risentimento, gelosia e invidia. La moderazione è la chiave di un funzionamento ottimale mentre l’eccesso di un disfunzionamento. Le emozioni colleriche hanno sede in questi organi, secondo l’antica medicina greca, e possono danneggiarli. Ira e rabbia possono esplodere di colpo passando dal fegato alla testa e causare così emicranie, tensioni al collo e alle spalle e stress. Possono comparire disturbi digestivi causati dal cattivo funzionamento di fegato e cistifellea.

STOMACO

Lo stomaco, proprio come il fegato, può raccogliere emozioni colleriche quali rabbia, ira, odio e frustrazione. Quando tali emozioni si accumulano nello stomaco possono portare a ulcere e gastrite. Passività, preoccupazione, ansia, tensioni e stress bloccano il fluire delle energie e possono causare problemi di stomaco, coliche e gonfiore, fino a nausea e disordini dell’appetito.

 

INTESTINO

L’intestino viene correlato a disturbi psicosomatici e a disordini digestivi causati dalle emozioni che possono avere inizio a livello del fegato e dello stomaco. Nel tratto medio e basso dell’intestino si annidano le emozioni malinconiche. Il colon è molto vulnerabile rispetto a tali emozioni. Può subire gli effetti negativi di preoccupazione, ansia, stress, tensione e nervosismo.

 

RENI

Terrore, paura e shock sono le emozioni più pericolose per i reni. Il flusso energetico di queste emozioni si dirige verso il basso e possono minare la nostra forza e sicurezza, ma anche incoraggiarle. Forza e sicurezza sono connesse al funzionamento equilibrato dei reni nelle loro funzioni di ritenzione e evacuazione. Paura e spavento estremi possono portare alla perdita del controllo delle funzioni renali.

 

Questo conclusivo articolo del nostro percorso sulla medicina antica ribadisce nuovamente il fondamentale collegamento di questa disciplina con la natura e con l’equilibrio delle funzioni naturali umane.

Antenata dell’odierna psicosomatica, la medicina antica che in questo percorso abbiamo scoperto, riconosce l’importanza del soggetto nella malattia stessa: in base alle caratteristiche e funzioni associati ai diversi organi, o in base al temperamento generale della persona, lo scopo del medico era quello di individuare lo squilibrio naturale e porvi rimedio.

Questo è dunque l’ennesimo e conclusivo esempio di una visione d’insieme dell’essere umano, considerato non come una macchina super evoluta che coesiste con la natura, ma come un organismo che risponde a leggi naturali in quanto parte della natura stessa.

In linea con il pensiero con cui ci siamo confrontati in questo cammino nel passato, forse Ippocrate, Galeno e gli altri medici antichi ci consiglierebbero di iniziare a considerare noi stessi come una totalità dapprima a livello biologico, riconoscendo l’insieme delle funzionalità dei nostri organi che ci rendono adatti alla vita, successivamente anche a livello emotivo e di pensiero.

Un approccio di questo tipo, caratterizzato non più dal continuo cedimento ad ogni passione e idea passeggeri, ma da una reale unità di emozioni e pensieri, può realmente portarci all’equilibrio, e dunque alla salute, in quanto il nostro corpo fisico, la nostra emotività e la nostra mente esprimeranno coerentemente e in un’unità il nostro essere su più livelli.

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